La pelle come soluzione ambientale sostenibile

Leather Kem capofila del progetto ‘Fabbrica Intelligente’ lancia ‘Eko Natural’, processo naturale di concia dei pellami di alta gamma

La pelle come soluzione ambientale sostenibile, Federico Giglioli spiega come valorizzare uno scarto considerato un enorme problema di smaltimento

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“Ricerche di mercato evidenziano che buona parte dei consumatori, considerando pari prezzo, optano per il prodotto con miglior performance in termini di sostenibilità, per questo – introduce Federico Giglioli, responsabile della Leather Kem di Ponte a Egola in provincia di Pisa – da oltre dieci anni stiamo investendo in tecnologie che prevedono l’utilizzo di prodotti naturali. Il nostro processo ‘Eko Natural’ permette di ottenere pellami esenti da metalli pesanti, completamente in linea con i parametri stabiliti dalla normativa sul Reach e ZDHC, riducendo il rischio di allergie da contatto e limitando pericoli per la salute di chi li usa”.

La pelle è un materiale affascinante, sotto molti punti di vista. Chi non è attratto dal suo odore caratteristico o dalla sensazione di piacere nel toccarla? Origine naturale, rinnovabilità, circolarità, durevolezza e persino riciclabilità, sono valori su cui occorre riflettere. L’impiego della pelle evita lo spreco di una risorsa rinnovabile, riducendo il fabbisogno di plastica e altri materiali di sintesi che contribuiscono alla dispersione nell’ambiente e negli oceani delle microplastiche, che oggi si trovano addirittura anche nella catena alimentare.

“Il processo di trasformazione della pelle ha una tradizione millenaria – spiega Federico Giglioli – la pelle è uno dei materiali più diffusi per la produzione di calzature, pelletterie e oggetti di uso quotidiano. Nessun altro materiale è comparabile al cuoio per un così ampio range di applicazioni. L’industria conciaria si occupa sostanzialmente della trasformazione di un rifiuto derivato dall’industria della carne, pertanto la lavorazione della pelle può essere considerata come soluzione ambientale sostenibile che valorizza uno scarto che costituisce un enorme problema di smaltimento”.

L’eccellenza si fa azienda, grazie ad un bando finanziato dalla regione Toscana, Leather kem è capofila di un progetto denominato ‘Fabbrica Intelligente’ che coinvolge la Conceria Italpel di Ponte a Egola, l’azienda di macchinari per conceria S.C. Costruzioni Meccaniche, la scuola IMT di Lucca ed il Calzaturificio Marchigiano Sassetti Silvano. Il progetto è finalizzato a creare una filiera ecosostenibile, tutta italiana, per la realizzazione di una linea particolare di calzature.

Innovazione tecnologica, performance di processo, tutela dell’ambiente, responsabilità sociale, design e stile, sono gli asset alla base del successo dell’azienda di Pisa.

“Eko Natural rappresenta la ricerca di processi produttivi sostenibili che riescono a mantenere alta la qualità delle pelli finite, una sfida senza precedenti per il settore chimico conciario e della conceria – conclude Federico Giglioli – noi ci proponiamo come partner per la realizzazione di pellami ecosostenibili di elevata qualità; il nostro know-how, la nostra esperienza decennale e la costante ricerca ci hanno portato a realizzare pellami naturali, sia per calzatura che per pelletteria del luxury leather made in Italy”.

Corriere dell’Economia